Attualità
Commercio in crisi a Castellammare, a rischio un’altra storica attività del Corso

A Castellammare è una crisi senza fine quella del commercio.Nel corso degli ultimi anni c’è stata una profonda trasformazione del tessuto commerciale.I negozi di abbigliamento, accessori e così via hanno ceduto il passo ad attività commerciali food, molti dei quali ristoranti.Una nuova economia, ma che nasconde la crisi di quei commercianti storici che hanno dovuto lasciare il passo, complice anche l’apertura di diversi centri commerciali nel comprensorio.
La prima crisi c’è stata dopo l’apertura della Cartiera, ora il colpo di grazia con il Maximall.Oltre all’abbigliamento, però, anche altre tipologie di esercizi commerciali hanno ceduto il passo.Tra gli stessi “food” ci sono state varie aperture e cambi di gestione, contrariamente ad alcuni ristoranti del lungomare che invece sembrano essersi consolidati.La crisi riguarda soprattutto Corso Vittorio Emanuele, quella che un tempo era considerata la strada dello shopping e che ora rischia di diventare un deserto sul piano commerciale.
Ora un altro esercizio commerciale storico rischia di chiudere i battenti per sempre.Parliamo di una sala giochi dove sono cresciute intere generazioni, il cui immobile è finito all’asta per una cifra intorno agli 800mila euro.Chi lo comprerà potrà scegliere se proseguire con l’attuale attività oppure farci un altro ristorante.
Attualità
Si alza il sipario sulla mostra “Essere donna a Pompei”
Appuntamento fino al 31 gennaio 2026 alla Palestra Grande di Pompei

Essere donna: un’affermazione, ma anche un interrogativo che trova risposte diverse a seconda del momento e del contesto, non da meno nell’antica Pompei.La scoperta delle condizioni di vita delle donne e bambine, dei numerosi aspetti della vita quotidiana e della posizione che esse occupavano nella casa e nella società romana e ancor più in una città campana quale Pompei, è il filo conduttore della mostra “Essere donna nell’antica Pompei” – dal 16 aprile 2025 al 31 gennaio 2026 presso la Palestra grande degli scavi – a cura di Francesca Ghedini e Monica Salvadori e in collaborazione con le Università di Padova, Salerno e Verona.Con il suo straordinario stato di conservazione Pompei si pone come osservatorio privilegiato.La documentazione emersa nel corso dei quasi tre secoli di scavi è preziosa per analizzare il ruolo della donna nella società romana, argomento che in altri contesti sfugge a causa della esiguità delle testimonianze.
Ma soprattutto a Pompei si può cogliere la presenza non solo di coloro che appartenevano ai vertici della società, ma anche di quella folla indistinta di persone “comuni” a cui è stata dedicata la precedente mostra “L’altra Pompei”, con la quale l’attuale esposizione si pone in continuità.Un percorso di 8 sezioni nel quale attraverso affreschi, ritratti privati e funerari, graffiti, iscrizioni ed oggetti d’uso sono documentate le diverse categorie femminili: matrone, liberte, schiave; nelle varie fasi della vita: nascita, infanzia, matrimonio, maternità, morte; e nei diversi ruoli che svolgevano nella società: dalle attività di grande rilievo sociale, economico, religioso, in cui erano impegnate le matrone di alto lignaggio e le liberte arricchite, ai mestieri di ogni genere esercitati da libere e schiave (filatrici e tessitrici, ostesse, venditrici, panificatrici, mediche, fattucchiere, prostitute ecc.).Nella prima sala il pubblico è accolto da nomi e volti di donne, come per dare voce alla loro individualità.Inizia, poi, il racconto che illustra, grazie al supporto di eccezionali testimonianze materiali – statue, affreschi, iscrizioni, graffiti e manufatti d’ogni genere – le donne di Pompei.
Nelle prime sale sono illustrati gli aspetti principali della vita privata, che per una matrona comprendeva la gestione delle attività domestiche e il rapporto con la servitù, ma anche l’educazione dei figli, la cura del proprio corpo e le attività svolte nel tempo libero.Ampio spazio è poi riservato alla vita pubblica e lavorativa delle donne.Si stima cha a Pompei lavoravano fino a 100 donne nella prostituzione, molte costrette perché in schiavitù, ma non tutte.Le donne di si occupavano anche di attività di grande prestigio, con importanti ricadute sociali, come emerge nella sala dedicata alle imprenditrici ed evergeti dove sono raccontati ritratti di donne che hanno segnato il loro tempo, inaugurato nuove attività, cambiato il volto della città.
Le ultime tracce del loro passaggio nella vita terrena si colgono invece nelle necropoli, dove monumenti funerari, iscrizioni e corredi restituiscono il ricordo di alcune di loro.Il percorso si chiude con un salto nella contemporaneità che da un lato presenta i profili di alcune figure di donne che hanno dato il loro contributo alla scoperta e alla conoscenza di Pompei (Carolina Bonaparte, Wilhelmina Jashemski, Tatiana Warsher, Olga Elia), dall’altro offre ai visitatori una selezione di spezzoni cinematografici dedicati all’immagine femminile, tratti dal grande cinema d’ambientazione ispirato all’antichità romana e in particolare a Pompei.Il contesto del Parco Archeologico di Pompei permette poi di ampliare l’esperienza della mostra, trasformandola in una vera e propria visita tematica.Il percorso espositivo, infatti, non si esaurisce all’interno della Palestra Grande, ma propone collegamenti con una serie di edifici significativi per comprendere la condizione femminile all’interno del sito archeologico.
Questi edifici segnalati lungo il percorso espositivo, permettono di creare un’esperienza immersiva e interattiva per i visitatori.Ulteriore elemento immersivo è dato dall’integrazione di podcast tematici disponibili sull’ app MyPompeii, che raccontano storie di diverse donne realmente vissute nella città di Pompei
È possibile approfondire la storia di 8 donne e dunque incontrare Flavia Agatea ed Eumachia presso le tombe a Porta Nocera; di nuovo Eumachia presso l’omonimo edificio nel Foro; Mamia e Nevoleia Tyche presso le tombe a Porta Ercolano; Asellina al Termopolio di Asellina; Giulia Felice nei Praedia di Giulia Felice; Eutychis nel quartiere servile della Casa dei Vettii; Amaryllis presso la Casa di Marco Terenzio Eudosso. È inoltre visibile la ricostruzione di un telaio verticale, legato ad una delle attività femminili per eccellenza, nella Casa della Venere in Conchiglia.L’obiettivo finale è quello di creare un’esperienza culturale completa, che unisca il passato e il presente in una riflessione critica sul ruolo delle donne, offrendo strumenti di comprensione non solo storica, ma anche attuale.Maggiori info su: https://pompeiisites.org/mostre/essere-donna-nellantica-pompei/
A partire dal mese di settembre inoltre, durante le aperture serali straordinarie – nell’ambito del progetto di valorizzazione ESOPOP – si terranno una serie di letture e performance artistiche dedicate alle Donne protagoniste della mostra.
La rassegna è prodotta da Casa del Contemporaneo, testi e regia a cura di Fabio Cocifoglia e Rosario Sparno
Eventi
Castellammare, Pasqua tra eventi e fede: giro delle 7 chiese e spettacolo comico in piazza Matteotti
Giovedì si inizia con il Giro delle Sette Chiese

Sarà una Pasqua all’insegna della devozione, della fede, ma anche dello stare insieme e del divertimento, quella in programma a Castellammare di Stabia.Un lungo calendario di appuntamenti accompagnerà la città fino al martedì in Albis, che si concluderà con la tradizionale passeggiata a Monte Coppola.Primo appuntamento giovedì 17 aprile, dalle ore 20:30 alle ore 23:00, con il rito del “Giro delle Sette Chiese”, un percorso spirituale che unirà il centro antico della città stabiese attraverso sette luoghi sacri.Venerdì Santo, 18 aprile, alle ore 21:00, Via Crucis cittadina presieduta dall’Arcivescovo Mons.
Francesco Alfano.Partenza all’altezza dell’Hotel Miramare per proseguire verso la Cattedrale.Doppio appuntamento sabato 19 aprile: dalle ore 8:30 alle 14:00, in Villa Comunale, torna il Mercato Coldiretti Campagna Amica, con un agriaperitivo di Pasqua.Alle ore 11:30, invece, sarà restituito alla città il Parco Pubblico di Villa Gabola (Via Giuseppe Cosenza, 337).
Domenica di Pasqua, spazio al divertimento e alla musica: appuntamento in Piazza Giacomo Matteotti a partire dalle ore 20:00 con lo spettacolo de “I Ditelo Voi”, a seguire si ballerà con “Mixed by Erry”.Trekking urbano: il 21 aprile, in occasione del Lunedì di Pozzano, sarà possibile raggiungere il Santuario di Pozzano a piedi grazie al percorso di trekking urbano in collaborazione con l’Associazione AGEM.Punto di ritrovo alle ore 9:30 in Piazza Giovanni XXIII, partenza prevista alle ore 10:00.La partecipazione è libera; si consigliano scarpe da ginnastica, abbigliamento sportivo a strati e almeno 1,5 litri d’acqua.
Il percorso è lungo 2,1 km, con 55 metri di dislivello.Martedì 22 aprile, invece, il trekking porterà al Monte Coppola.Anche in questo caso il punto di ritrovo sarà in Piazza Giovanni XXIII alle ore 9:30, con partenza alle ore 10:00.L’arrivo è previsto per le ore 12:00.
Il percorso sarà di 3,5 km con 197 metri di dislivello. (info: info@associazioneagem.it – cel. 3200551921).Lunedì di Pozzano – 21 aprile, un’intera giornata tra fede, devozione, tammorre, musica e gastronomia.
Attualità
Eav, in marcia per la prevenzione
L’iniziativa offre alle utenti ed alle dipendenti di EAV di poter usufruire gratuitamente di visite ego-guidate per la prevenzione del tumore al seno.

“Prossima fermata prevenzione”: dal mese di aprile al mese di luglio EAV offre visite senologiche gratuite attraverso il Camper della prevenzione.L’iniziativa offre alle utenti ed alle dipendenti di EAV di poter usufruire gratuitamente di visite ego-guidate per la prevenzione del tumore al seno.
Dal mese di aprile al mese di luglio, con cadenza settimanale, il Camper Donna (ambulatorio mobile di prevenzione ALTS) sosterà all’esterno delle stazioni EAV per permettere alle donne interessate di sottoporsi gratuitamente alla visita ed alla ecografia al seno, effettuate da medici specialisti, con l’obiettivo principale di avviare un percorso virtuoso verso la prevenzione consentendo loro anche di essere affiancate nel procedimento di prenotazione delle indagini diagnostiche di secondo livello e/o di ricovero urgente.Prima tappa del progetto: Porta Nolana!
Il 17 e il 24 aprile, dalle 09:30 alle 13:30.Il tema della prevenzione, per i dipendenti di EAV, è un argomento trattato con azioni concrete messe in campo dal Fondo di solidarietà: un’associazione di promozione sociale, di cui da tempo è dotata al suo interno, le cui attività sono volte principalmente ad agevolare interventi e prestazioni sanitarie in favore dei propri associati dipendenti di EAV e dei loro familiari nonché ad attuare iniziative finalizzate a promuovere la prevenzione sanitaria e il benessere sociale.
I medici che prestano servizio sono professionisti specializzati che attraverso l’utilizzo di apparecchiature di diagnostica in dotazione all’associazione favoriscono screening per la prevenzione di numerose patologie.I risultati offerti dal Fondo sono notevoli: solo nel mese di febbraio, nell’ambito della Campagna di Prevenzione gratuita delle Patologie di Fegato e Tiroide, è emerso che su 60 soggetti sottoposti ad ecografia circa il 90% dei pazienti presentavano problemi, di diverse entità, al fegato o alla tiroide.
Inoltre, presso l’ambulatorio del Fondo di Solidarietà, situato all’interno dei locali della stazione di Porta Nolana, vengono offerti sia screening di prevenzione dei tumori al seno che di prevenzione per le patologie della prostata, entrambi offerti ciclicamente ai dipendenti e familiari di EAV.Uno strumento, quello del fondo di solidarietà, che consente all’azienda di tutelare i propri dipendenti e di garantire il “benessere fisico aziendale” a beneficio della programmazione delle attività core della società.
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